Montegrotto Terme – PD
Villa Draghi
1-2-3 giugno 2023
1 giugno
Il cantiere della transizione ecologica
La transizione è il passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa. È un processo che richiede consapevolezza, convinzione, capacità di visione e immaginazione. Richiede coraggio e costanza. Quella della transizione ecologica è la strada che dovremmo saper prendere senza tentennamenti. Perché non lo facciamo? Forse perché se uno sta bene non ha voglia di cambiare. Il benessere delle nazioni non è a senso unico, la strada non è una sola, bisogna scegliere. I sensi unici nascono dai flussi, sono artifici, diventano abitudini che si possono cambiare.
Ore 18:00
Marco Paolini, attore e autore, dialoga con:
Gaël Giraud, economista, teologo e matematico
Guido Maria Brera, scrittore e dirigente aziendale
Gian Luigi Montorsi, imprenditore
con la moderazione di Chiara Albanese, giornalista
In chiusura Marta Cuscunà con “La semplicità ingannata”
2 giugno
Il cantiere dell’Acqua
Quanto vale un m³ d’acqua?
In Italia la media è di un centesimo, valore tra i più bassi in Europa. Nel contempo siamo il paese con i maggiori consumi di acqua in bottiglia pagata in media 60 centesimi al litro. Perché? È possibile che la risposta sia nelle pieghe dei sussidiari che in un passato recente indicavano nell’energia (intesa come acqua) una delle principali ricchezze italiane. E oggi che quell’ energia non è più disponibile come prima, come ci attrezziamo per affrontare il cambiamento?
Quanto vale un m³ d’acqua?
Mettiamoci d’accordo.
Ore 18:00
Marco Paolini e
Telmo Pievani dialogano con:
Andrea Rinaldo, Ordinario di costruzioni idrauliche, Stockholm Water Prize 2023
Chiara Montanari, ingegnere e capo spedizione in Antartide
Giuseppe Bonanno, ingegnere ambientale
con la moderazione di Cecilia Di Lieto, giornalista radiofonica
In chiusura Michele Serra legge “Sull’acqua”
Musiche Alberto Ziliotto
3 giugno
Il cantiere
del Clima
Il 2030 è quando i bimbi delle scuole primarie saranno alle superiori. Il 2030 è quando i liceali che adesso stanno affrontando la Maturità avranno finito l’Università. Il 2030 è quando si giocheranno i Mondiali di calcio immediatamente successivi ai prossimi. Il 2030 è adesso, l’Agenda sta per scadere, tocca scriverne un’altra. Nel 2030 il clima globale sarà più caldo di un grado e mezzo. E non è più una previsione, ma una certezza. Siamo già a 1,2 gradi. Da lì in poi sarà una cavalcata verso il caldo, perché scatteranno i tipping points, le dinamiche di accelerazione interna e di auto-amplificazione della Fabbrica del Mondo. Il futuro è arrivato e come sempre ci coglie impreparati. Perché?
Ore 18:00
Marco Paolini dialoga con:
Telmo Pievani, filosofo
Mariella Rasotto, naturalista e biologa marina
Elisa Palazzi, climatologa
Alice Pomiato, green content creator e formatore
Franco Masenello, imprenditore
con la moderazione di Luca De Biase, giornalista e scrittore
In chiusura Marco Paolini legge Luigi Meneghello “Ethos”
I Luoghi
Villa Draghi
Villa Draghi sorge isolata sulle pendici del Monte Alto, sopra un piccolo poggio a ovest dell’abitato di Montegrotto. L’edificio è stato costruito tra il 1848 e il 1850 da Pietro Scapin. Al suo posto nel ‘600, si trovava la casa di villeggiatura del veneziano Alvise Lucadello, un facoltoso contabile a servizio del governo della Serenissima.
Passata in seguito di proprietà alla famiglia Donati, l’immobile seicentesco fu poi acquistato dallo Scapin, il quale trovando la villa in uno stato di grave decadimento decise di demolirla e di riedificarla. La nuova costruzione si è in buona parte conservata e da oltre un secolo non è più conosciuta con il nome dell’antico proprietario, ma viene chiamata Villa Draghi, con riferimento alla famiglia che ne è stata proprietaria dal 1874 al 1965.
L’intera proprietà nel 1972 è stata acquisita dal Comune di Montegrotto Terme. Dal 2020 il rustico annesso alla Villa ospita il Museo del Termalismo Antico e del territorio, il primo museo al mondo, interamente dedicato alla risorsa termale, declinata nei suoi molteplici aspetti, tra geologia, medicina, archeologia e storia. Si articola in tre aree tematiche: il termalismo come fenomeno naturale, il termalismo percepito nell’antichità sia come dono divino, dalle straordinarie potenzialità terapeutiche, sia come risorsa, anche economica, da sfruttare per la cura e il benessere del corpo; la parte più estesa e ricca riguarda naturalmente il termalismo euganeo, inserito nel contesto del territorio collinare attraverso le sue trasformazioni nel corso del tempo, tra antichità ed età moderna e contemporanea.
Come arrivare?
Montegrotto Terme – Pd Villa Draghi sorge isolata sulle pendici del Monte Alto, sopra un piccolo poggio a ovest dell’abitato di Montegrotto.
Si trova in via Enrico Fermi 1.
Dal parcheggio situato ai piedi del monte la si raggiunge con una passeggiata di circa 10 minuti.
È previsto un servizio transfer con pulmino per chi ne avesse bisogno.
È disponibile un punto temporaneo di ristoro in loco.
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IN AUTO
Uscita autostradale Terme Euganee. Arrivati a Montegrotto Terme, proseguire in direzione Torreglia. Dopo 700 metri, svoltate a sinistra in direzione Battaglia Terme. Alla rotonda prendete la prima uscita sulla destra, quindi svoltate a sinistra in via Fermi. Il parcheggio di Villa Draghi si trova dopo 100 metri, sulla destra.
IN AUTOBUS
Circa 40 min in autobus, prendendo la linea M con partenza dall’autostazione di Padova. Dal centro di Montegrotto Terme, la villa è raggiungibile in 20 minuti a piedi. La fermata più vicina è Viale Stazione fr.9, da cui è possibile facilmente raggiungere la villa percorrendo Via di Castello e via Enrico Fermi.
IN TRENO
Stazione Terme Euganee-Abano Montegrotto Terme, raggiungibile in 40 minuti da Venezia e 8 minuti di treno da Padova. Dalla stazione, Villa Draghi è raggiungibile a piedi in 30 minuti, attraversando il centro di Montegrotto Terme. Partendo dalla stazione, percorretene il viale frontale, poi svoltate a sinistra su via Roma per prendere Via di Castello e raggiungere via Enrico Fermi.
A PIEDI
Villa Draghi è raggiungibile in 20 minuti a piedi dal centro di Montegrotto Terme, attraversando le vie del centro contornate dalla suggestiva cornice del Parco Regionale dei Colli Euganei.
Assisi – PG
Cittadella Pro Civitate Christiana
in collaborazione con Umbria Green Festival
25-26-27 agosto 2023
25 agosto
Il cantiere dell’Economia
Siamo il frutto della curiosità che, assieme al bisogno di soddisfare i bisogni primari, ha mosso da sempre i passi dell’umanità. Siamo il frutto di milioni di chilometri percorsi dai nostri antenati e abbiamo una lunga storia che ci precede, fatta di diffidenza e ostilità, ma anche di accoglienza e integrazione. Ricordarlo e rimettere al centro del dibattito l’uomo come animale sociale, è un buono spunto per riflettere sul ruolo del dono e dell’accoglienza nell’economia. Tendere la mano non è solo un gesto cristiano, ma un gesto economico, politico, etico. Parliamone.
Ore 18:00
Marco Paolini, dialoga con:
Luigino Bruni, storico del pensiero economico
Alessandra Ballerini, avvocata specializzata in diritti umani e immigrazione
Valerio Calzolaio, giornalista e saggista
Marco Aime, antropologo africanista e scrittore
con la moderazione di Tommaso Ebhardt, giornalista e scrittore
In chiusura Marco Paolini con “Antenati”
26 agosto
Il cantiere del GUSTO
Il senso del gusto nasce già nel grembo materno, poi si affina e arriva ad esser diffidente di fronte ad ogni sapore ignoto. Lo svezzamento, l’ingresso dei cibi solidi, forse il primo dei riti di passaggio della vita, viene vissuto con circospezione ma anche con curiosità, è un’opportunità nuova che apre lo sguardo. Il gusto della vita. Interpretare il processo di transizione che le generazioni contemporanee si trovano ad affrontare in forza dei cambiamenti climatici solo come un sacrificio o una privazione sarebbe un disprezzo del gusto della vita, un’occasione persa.
Ore 18:00
Telmo Pievani e Marco Paolini dialogano con:
Carlin Petrini, gastronomo, sociologo, scrittore e attivista
Stefano Caserini, ingegnere ambientale e dottore di ricerca in Ingegneria sanitaria
Sara Segantin, coufounder Fridays For Future Italia
con la moderazione di Edoardo Vigna, caporedattore Corriere della Sera e respinsabile di Pianeta 2030
In chiusura Stefano Caserini “A qualcuno piace caldo”
27 agosto
Il cantiere
dell’Ambiente
La vera domanda non è chi pagherà per la transizione ecologica, ma chi pagherà se non la faremo in tempo. La vera domanda non è quanti posti di lavoro perderemo nel passaggio alle auto elettriche, ma se ci saranno ancora posti in cui lavorare (senza aria condizionata) dopo il 2030. La vera domanda non è quando torneremo alla Natura, ma se sia mai esistita una natura vergine. Proviamo a guardare la Fabbrica del Mondo da fuori, come un sasso ruotante nella terza casella orbitale del Sole. Lei, un po’ ammaccata, sopravvivrà comunque: è abituata alle catastrofi e ai tempi lunghi. Noi invece abbiamo adattato le nostre civiltà degli ultimi dodici millenni alla stabilità di un regime climatico stretto, compreso fra 11 e 15 gradi: sopra quelle soglie la produttività umana decade, il che significa grandi sofferenze. Si chiama trappola evolutiva e ci siamo finiti dentro da soli. Forse è tempo di aggiornare Linneo e darci un nuovo nome di specie: Homo sedicente sapiens.
Ore 18:00
Telmo Pievani dialoga con:
Ersilia Vaudo, astrofisica Chief Diversity Officer Esa
Fabio Deotto, scrittore e giornalista
Maria Chiara Pastore, docente e urban designer, Direttore della ricerca scientifica Forestami
Daniela Bruno, vice direttrice generale del FAI per gli Affari Culturali
con la moderazione di Silvia Giralucci, giornalista
In chiusura Telmo Pievani con i “DNA”
Umbria
Green Festival
Umbria Green Festival nasce per unire tutte le arti e la scienza nel segno della natura.
Perché anche la scienza, come l’arte, combatte in nome della bellezza. E lo diceva il Premio Nobel Paul Dirac: Dyson lo incontrò nel 1950, quando l’elettrodinamica quantistica aveva appena ricevuto le sue conferme e gli chiese che cosa pensasse di quegli sviluppi: “Avrei potuto pensare che le nuove idee fossero corrette se non fossero così brutte” fu la risposta di Dirac.
Quella che per tanti anni combatté contro la teoria che aveva contribuito a creare fu una battaglia in nome della bellezza.
La grande sfida per Umbria Green Festival sarà quella di mantenere in vita l’equilibrio tra vero e bello su cui l’uomo potrà costruire tutti i suoi successi futuri. Perché c’è un principio di eleganza e bellezza che muove la Natura, che guida le teorie, che aiuta a comprendere l’universo e quasi sempre il vero e il bello convergono.
Umbria Green festival vuole raccontare il futuro, un futuro sostenibile.Farlo oggi con gli Incontri della Fabbrica del Mondo ci offre l’occasione di camminare insieme in questa direzione comune, la speranza è che questo sia solo l’inizio di un nuovo viaggio.
Trani – BT
Terrazza San Giorgio, piazza Quercia in collaborazione con i Dialoghi di Trani
22 settembre 2023
22 settembre
Il cantiere della Cura del domani
Avere cura e curare sono concetti simili ma diversi. Del nostro pianeta avremmo dovuto avere miglior cura, oggi tocca curarlo. La terra non ci appartiene, l’abbiamo in prestito dalle generazioni future e prendercene cura dovrebbe essere un assioma.
Se la cura oggi si chiama transizione ecologica ha senso chiederci quanto radicale debba essere, quanto repentina, da chi debba esser governata e secondo quali criteri. Quesiti che non riguardano solo le tecniche con cui stiamo realizzando la transizione, ma anche e soprattutto la visione politica che muove gli strumenti tecnici.
Ore 19:00
Terrazza San Giorgio
Marco Paolini e Telmo Pievani dialogano con:
Carlin Petrini, gastronomo, sociologo, scrittore e attivista
Giovanna Zucconi, autrice, conduttrice e imprenditrice
con la moderazione di Mario Calabresi, giornalista e scrittore
Ore 21:30
Piazza Quercia
Marco Paolini e Telmo Pievani conferenza-spettacolo “Cantiere Fabbrica del Mondo”
I Dialoghi
di Trani
Da sempre i Dialoghi di Trani sono una rassegna culturale proiettata al futuro e aperta alle contaminazioni del pensiero: un luogo di riflessione e confronto sui temi di più stretta attualità culturale, sociale ed economica. La ventiduesima edizione in particolare, in programma dal 21 al 24 settembre, ha scelto di interrogarsi sul senso della parola “cura”, intesa in tutta la sua straordinaria potenza evocativa come tensione e azione necessaria per sostenere il mondo in cui viviamo. A Trani insieme ad alcuni dei più importanti protagonisti del panorama scientifico, culturale ed economico, si metteranno a confronto e in azione forme, esigenze ed esperienze di cura nei più diversi ambiti, interrogandosi sul compito di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le future generazioni, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale ed economica. E il tema dell’acqua è uno dei più cogenti su cui, grazie agli incontri de La fabbrica del mondo, confrontarsi per arrivare ad un pensiero condiviso.
Gli Incontri della Fabbrica del Mondo provano a metter fondamenta per quella cattedrale che dovremmo costruire per i nostri nipoti, un invito alla cura del futuro cui sentiamo di poter e dover contribuire lavorando insieme a questo cantiere.
Partecipa
I posti sono limitati, l’ingresso alle giornate, con prenotazione obbligatoria, prevede un modesto biglietto e serve a garantire l’interesse e la partecipazione.
Per tutte le giornate è prevista una live streaming
In tutte le giornate è prevista una breve pausa cena
Vuoi sostenerci?
Prenota la maglietta, borraccia o il quaderno degli incontri; potrai ritirarli la sera stessa
Gli incontri si terranno:
1, 2, 3 giugno
Villa Draghi
Via Enrico Fermi 1, Montegrotto Terme – Pd
25, 26, 27 agosto
Cittadella della Pro Civitate Christiana
Via Ancajani n° 3 Assisi – Pg
22 settembre
Palazzo San Giorgio
Via San Giorgio 26 e Piazza Quercia, Trani – Bt
Per prenotarsi:
La partecipazione alla serata in piazza Quercia a Trani è ad ingresso libero, senza obbligo di prenotazione.